Sindattilia: quando bisogna intervenire
Nell’articolo odierno vedremo quali sono le tempistiche adatte che il chirurgo plastico deve attuare per operare un neonato che presenta il problema della sindattilia.
Sindattilia, che cos’è
La sindattilia è una malattia, o meglio un’anomalia congenita, che prevede l’unione di due o più dita sia della mano che del piede. Da un punto di vista estetico la sindattilia è certamente un problema molto grave, perché mette il bambino a disagio di fronte agli altri e fa nascere in lui/lei sentimenti di vergogna o di indegnità.
La sindattilia, comunque, non è solamente un’anomalia genetica che produce dei problemi a livello psicologico ma anche, e soprattutto, a livello fisico. Con questo intendiamo che il bambino che ne è affetta in certi casi potrà ritenere difficile compiere alcuni gesti quotidiani che le persone normali reputano invece semplicissimi.
Tutto dipenderà sostanzialmente da quali sono le dita coinvolte, soprattutto nel caso specifico della mano. In questo senso il timing per operare la sindattilia è fondamentale. Adesso, vedremo, infatti, quando è necessario che un neonato venga operato per evitare gravi problemi e patologie quando sarà diventato più grande.
Sindattilia del neonato, quando si deve operare
Un discorso preliminare sulla sindattilia della mano del neonato va fatta sulle dita coinvolte nell’anomalia genetica. E’ ovvio che non tutte le dita, da questo punto di vista, sono uguali, anzi; c’è una grande differenza tra l’una e l’altra. Quelle più urgenti come separazioni da effettuarsi sono quelle tra il primo e il secondo dito (pollice e indice) e il mignolo: in questi casi la tempistica è tutto.
Il timing giusto per operare è quello compreso tra i 6 e i 12 mesi di vita. E’ importantissimo non andare oltre questo periodo di tempo abbastanza ristretto perché entro il 15 mese il bambino o la bambina dovrebbe essere in grado di effettuare una presa. Deve essere capace di stringere in mano qualcosa grazie al pollice opponibile.
E’ in questo periodo che il cervello umano cerca delle corrispondenze con l’organo di cui ha pensato il gesto e pertanto è assolutamente sconsigliabile andare troppo in là. Per le altre dita, invece, si può aspettare qualche mese in più ma non bisogna mai andare oltre il 18 mese di vita.