Liposuzione intervento: preoperazione e iter procedurale
Liposuzione intervento: vediamo insieme in cosa consiste la preoperazione e l’iter procedurale.
Liposuzione intervento: la preoperazione
Prima di sottoporsi a un intervento di liposuzione, chiaramente, il medico chirurgo ordinerà al paziente di effettuare le classiche analisi e verifiche di routine. Tra le più comuni ci sono alcuni esami di laboratorio, un elettrocardiogramma e una radiografia del torace: queste servono, in sostanza, a verificare lo stato di salute del paziente prima che inizi l’intervento.
In aggiunta ai classici esami clinici di routine, il chirurgo darà anche delle chiare indicazioni al paziente affinché arrivi in buono stato di salute all’intervento. Un consiglio classico che viene dato a tutti i pazienti è quello di evitare di assumere aspirina, per via diretta o indiretta (tramite medicamenti che la contengono al loro interno) almeno due settimane prima dell’operazione. L’aspirina può causare sanguinamento eccessivo. Oltre ad essa, comunque, il medico chirurgo vieterà categoricamente al paziente anche il fumo. Se si fuma, infatti, è stato provato che si può incorrere in un rischio elevato di complicanze post-operatorie.
Liposuzione intervento: iter procedurale
L’intervento di liposuzione avviene nella maggior parte dei casi sedando il paziente a livello generale. In alcuni casi, comunque, l’anestesia potrà essere effettuata anche a livello spinale o epidurale. Se l’aspirazione del grasso avviene solo in aree molto piccole e strettamente delimitate, il chirurgo potrà optare per l’opzione della cosiddetta ‘sedazione cosciente’. Con questa particolare tipologia di anestesia, il paziente manterrà una certa sorta di coscienza, rimanendo comunque opportunamente sedato.
Quando il grasso viene aspirato, soprattutto se le zone sono molto vaste, il paziente tende a perdere una ingente quantità di liquidi. Durante l’operazione, quindi, i liquidi dovranno essere reintegrati, principalmente per via endovenosa, per non correre il rischio di rimanere disidratati.
A questa perdita di liquidi solitamente si affianca una rottura di molti vasi sanguigni. Questa rottura porta al formarsi di estese ecchimosi lungo l’area operata, ma tutto ciò è assolutamente normale e soprattutto temporaneo. Le ecchimosi si riassorbiranno nel giro di appena 15-20 giorni.
Il giorno stesso dell’intervento il paziente osserverà assoluto riposo e il giorno seguente potrà essere dimesso. Per almeno un mese in seguito all’intervento, dovrà indossare una guaina elastica nella zona operata.