Esistono delle cicatrici di qualità?
Le cicatrici possono avere una maggiore o una minore qualità? Se sì, da cosa dipende? In questo articolo informativo risponderemo a queste domande.
La qualità delle cicatrici
Non tutte le cicatrici sono uguali. Alcune hanno una qualità maggiore, altre una minore e tutto ciò dipende da molteplici fattori che vanno accuratamente analizzati. Un primo fattore da analizzare è il tipo di pelle della persona: questo è estremamente importante per determinare se una cicatrice possiede una maggiore o una minore qualità.
Ad esempio, in linea generale un paziente dalla pelle chiara, caucasica, avrà una maggiore qualità nelle cicatrici. Chi ha una pelle più scura (il classico tessuto di colore olivastro, di stampo mediterraneo) sarà soggetto a cicatrici di minore qualità e quindi di più difficile cura. Questo naturalmente non vale sempre, ma si può affermare che nella maggior parte dei casi le cose stanno proprio così.
Anche la zona fisica in cui una cicatrice è localizzata ne determina una maggiore o minore qualità. Non tutte le zone del corpo sono uguali: in alcune zone come spalle, dietro le orecchie oppure nella regione del torace una cicatrice risulterà più evidente rispetto ad altre zone. Come è evidente, quindi, molti fattori interferiscono al riguardo e ogni caso è assolutamente una situazione a sé.
Migliorare le cicatrici: la visita preoperatoria
Prima di intervenire tramite un’operazione chirurgica, però, è necessaria una visita preoperatoria con il chirurgo plastico che sarà in grado di indirizzare la paziente. Sarà cura del medico, infatti, ribadire in prima battuta il fatto che una cicatrice, sia ipertrofica che atrofica, non guarirà mai del tutto, anche con gli interventi migliori. È bene quindi, da parte del paziente, avere delle aspettative realistiche al riguardo.
In secondo luogo bisogna essere al corrente del fatto che non ci si potrà operare se non un anno dopo il taglio. Questo perché le cicatrici nel corso del tempo subiscono dei cambiamenti notevoli, in modo particolare nei primi tre mesi. Proprio questo motivo, infatti, è bene aspettare almeno un anno per non compromettere l’esito finale dell’operazione chirurgica. Il tutto viene fatto, ovviamente, nei migliori interessi del paziente.