Cicatrici post-operatorie ed esiti cicatriziali, quali accorgimenti?

Le cicatrici post-operatorie sono molto temute da tutti quei pazienti che per necessità, o per motivi estetici, si sottopongono a un intervento chirurgico.

Nella chirurgia plastica ricostruttiva si pone molta attenzione al buon esito delle cicatrici, in quanto esse stesse fanno parte integrante della riuscita estetica dell’intervento. A tale riguardo sin dalle prime fasi della procedura, iniziando dalla precisione dell’incisione chirurgica sino alla cura per una adeguata e scrupolosa sutura, il chirurgo plastico impiega tempo e attenzione al fine di ridurre al minimo ogni possibile esito cicatriziale indesiderato.

Dopo l’intervento è fondamentale seguire con attenzione le istruzioni date dal chirurgo, come ad esempio:

  • la pulizia quotidiana della zona interessata;
  • rispettare le medicazioni previste e le relative tempistiche;
  • non frequentare ambienti a rischio quali piscine, palestre, SPA, ecc…
  • non esporre al sole l’area interessata;
  • proteggere con dei cerotti la zona in via di guarigione, almeno per il primo mese dopo l’intervento.

Successivamente il chirurgo darà indicazioni mirate in base alla zona trattata e alle caratteristiche della pelle.

Nei mesi seguenti, soprattutto se ci si espone al sole, occorre proteggere sempre la parte con un crema solare a schermo totale, avendo l’attenzione di ripetere l’applicazione frequentemente. Inoltre il chirurgo spiegherà alla paziente come eseguire l’auto-massaggio dell’area cicatrizzata (nel caso ce ne fosse bisogno).

Quando i pazienti seguono le indicazioni del chirurgo, gli esiti cicatriziali risulteranno essere impercettibili e poco visibili. Tuttavia possono esserci fattori genetici legati a una cattiva cicatrizzazione o alla predisposizione al cheloide.

Durante il colloquio anamnestico con il paziente, il chirurgo terrà conto di eventuali predisposizioni legate alla cattiva cicatrizzazione, così da poter trattare il caso con i dovuti accorgimenti.

 

Possibili esiti cicatriziali indesiderati

Tra le possibili conseguenze di una cattiva cicatrizzazione citiamo:

  • Cicatrice atrofica (convessa)
  • Cicatrice ipertrofica
  • Cheloide

Il chirurgo saprà indicare al paziente il trattamento più adeguato a ogni specifica situazione. Tali procedure possono andare da un cerotto di silicone per cicatrici sino alla rimozione del tessuto cicatriziale in eccesso, qualora fosse necessario.

Nell’esperienza chirurgica, il paziente viene seguito con scrupolosa attenzione in ogni sua fase, pertanto è fondamentale una sana alleanza terapeutica.

 


Crediti immagine: drobotdean