Come funziona la idrocarbossiterapia
Come funziona la idrocarbossiterapia? Cerchiamo di comprenderlo assieme attraverso una chiara spiegazione di questo trattamento.
Come funziona la idrocarbossiterapia
In un nostro precedente articolo abbiamo parlato dell’efficacia di un trattamento come la carbossiterapia, che sfrutta al massimo l’azione dell’anidride carbonica per migliorare la cellulite e ridurre in maniera sensibile il tessuto adiposo. Ovviamente questa speciale cura rientra nel campo delle operazioni non chirurgiche, dunque meno traumatiche ma anche meno efficaci.
Con la carbossietrapia la CO2, ossia l’anidride carbonica, viene iniettata al paziente tramite degli aghi sottilissimi e uno speciale apparecchio. Anche se estremamente sottili, questi aghi provocano comunque una minima soglia di dolore che con l’idrocarbossiterapia, ovviamente, non ci sarà più. Cos’è che effettivamente cambia?
Con questo particolare e innovativo trattamento, gli aghi non saranno più necessari perché si trasporterà l’anidride carbonica in un altro modo. Il procedimento è molto semplice. Si dovrà mischiare l’anidride carbonica con l’acqua e successivamente sottoporre il tutto all’azione degli ultrasuoni.
La frequenza degli ultrasuoni (emessi chiaramente da uno speciale apparecchio elettronico) provvederanno a far mutare il composto da liquido (CO2 + acqua) a gassoso. Compiuto questo passaggio, si farà scorrere il gas attraverso un tubo direttamente al paziente, il quale è stato inserito all’interno di un sacco di plastica allacciato alla vita.
Agendo in questo modo, l’idrocarbossiterapia risulterà essere meno invasiva rispetto alla carbossiterapia vera e propria, dato che non ci saranno aghi a penetrare il corpo del paziente ma solo un gas fatto passare attraverso un semplice tubo. La non invasività di questo trattamento è senza alcun dubbio il suo più grande punto di forza.
Per il resto, comunque, tutto ciò che abbiamo detto per la carbossiterapia vale sostanzialmente anche per l’idrocarbossiterapia. L’azione dell’anidride carbonica nelle zone affette da cellulite o dove è predominante una certa quantità di tessuto adiposo è molto intensa: essa provvede alla formazione dei fibroblasti, i principali ‘responsabili’ (in senso buono, ovviamente) della produzione di collagene.
Più il corpo produce collagene e più la pelle provvede a tonificarsi, assumendo ancora una volta l’aspetto sano e fresco che aveva un tempo. Per chi non ama gli aghi, l’idrocarbossiterapia può essere, quindi, un’ottima soluzione.