Ricostruzione mammaria: informazioni generali
Ricostruzione mammaria: ecco le informazioni generali relative a questo delicato intervento chirurgico.
Ricostruzione mammaria: informazioni generali
Un’operazione chirurgica molto comune è quella inerente alla ricostruzione mammaria, intervento che si rende necessario in seguito ad eventi drammatici. Potrà accadere, ad esempio, che una paziente desideri di voler ricostruire il suo seno in seguito ad un carcinoma e conseguente asportazione mammaria. Il senso di imbarazzo che provoca in una donna l’avere una sola mammella la porterà, giustamente, a scegliere la ricostruzione mammaria per ristabilire un seno normale sotto ogni aspetto.
Il chirurgo, nel procedere all’operazione, dovrà tenere in alta considerazione diversi aspetti che renderanno ogni intervento assolutamente unico nel suo genere. Nello specifico, bisognerà osservare lo strato sottocutaneo presente e il suo spessore, l’elasticità della cute, la presenza del piano muscolare sottostante e sapere in che modo disporre le cicatrici. Da questo capiamo che il chirurgo dovrà compiere delle valutazioni singole in base a problemi specifici.
Una volta appurato questo, il chirurgo plastico dovrà impegnarsi strenuamente per risolvere quattro problemi principali inerenti alla ricostruzione mammaria. In primo luogo dovrà ripristinare i tessuti cutanei e sottocutanei toracici, poi dovrà creare un vero e proprio rilievo mammario. Infine dovrà ricostruire il complesso areola-capezzolo e riuscire a trovare una simmetria tra la mammella naturale e quella ricostruita. L’intervento, di conseguenza, sarà lungo e complesso.
Ricostruzione mammaria: il paziente ideale
Un ruolo molto importante in questo senso sarà svolto anche dal paziente, che dovrà mostrarsi ragionevole e di mente aperta. La prima cosa da considerare è che la mammella ricostruita non potrà mai essere simile all’altra, quella naturale. Per quanto un chirurgo plastico si sforzi e compia in maniera eccellente il suo lavoro, non riuscirà mai a rendere identiche le due mammelle.
Di questo il paziente dovrà essere consapevole fin da subito e capire che non potrà mai avere due seni perfettamente identici: simili sì, ma non identici. Capire questo potrà facilitare il rapporto chirurgo/paziente e non lo porterà ad avere aspettative irrealistiche. In secondo luogo, chi si sottopone alla ricostruzione mammaria dovrà essere in buono stato di salute: questo si evincerà chiaramente dagli esami clinici di routine.